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Identificata da Werner nel 1805 nelle Alpi austriache, deve il suo nome all’ austriaco Siegmund Zois, il barone von Edelstein (1747-1819). Fa parte del gruppo degli epidoti. La sua più nota varietà è la tanzanite, che non è un minerale riconosciuto dalla Commissione internazionale Mineralogica,
Da non confondere con la lazurite, il costituente principale di lapislazzuli. La Lazulite è stata chiamata anche Klaprothite, in onore al mineralogista tedesco Klaproth (1743-1817) che scoprì in titanio e uranio, e descrisse questa pietra. Questo nome cadde in disuso, ma eviterebbe confusione tra lazulite,
Era chiamata anche come “dichroïte” (a causa della sua forte dicroismo) o “iolite” (a causa del suo colore viola), gli anglosassoni la chiamano ancora con quel nome. Onora il nome del geologo francese Cordier, Professore presso il Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi. E’
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