grandidierite
scoperta ad Andrahomana, nei pressi di Fort Dauphin in Madagascar. Il suo nome onora l’esploratore francese Alfred Grandidier (1836-1912).
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scoperta ad Andrahomana, nei pressi di Fort Dauphin in Madagascar. Il suo nome onora l’esploratore francese Alfred Grandidier (1836-1912).
È conosciuta e utilizzata fin dalla preistoria, gli uomini preistorici la usavano come pigmento per le vernici nelle grotte, come a Lascaux. E’ stata identificata nel 1806 dal mineralogista Johann Georg Lenz (1748-1832) e il suo nome onora lo scrittore tedesco Goethe. Si tratta di
Il suo nome deriva dal greco, descrivendo il colore rosa dell’arrivo dell’alba. La sua formula chimica è molto vicino alla childrénite, che è di colore giallo-marrone, perché il ferro domina, mentre per éosforite, è il manganese, che domina e le dà il suo colore rosa.
E’ un silicato che si presenta in forma di piccoli cristalli assemblati in concrezioni, in aggregati altamente porosi. Questa porosità le permette di galleggiare, e si indurisce asciugandosi. Il suo nome, sepiolite, è stato attribuito dal mineralogista tedesco E. F. Glocker, che ha determinato la
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