Je vous emmène à travers mes vidéos découvrir mon expérience acquise depuis plus de 30 ans a silloner le globe entier à la recherche de pierres précieuses, de rencontre mémorables mais aussi de difficulté parfois …
Si compone di feldspato, sovete plagioclasio e, per lo più oligoclasio, dell’ andesina e della labradorite ed ha un aspetto caratteristico: uno scintillio di piccole scaglie metalliche all’interno di una massa arancione, ed è per questo che le è stato dato il nome di pietra
La pietra di luna è composta da feldspato alcalino, a maggioranza potassico, cioe’ di ortoclasio nella sua varietà “adularia”. Si tratta infatti di una micropertite, risultante dalla separazione di fase di microscopiche placchette di un feldspato sodico, l’albite, nell’ ortoclasio, durante il raffreddamento del miscuglio
Il suo nome ricorda che si tratta di un fosfato e che la sua scissione provoca delle lamelle : dal greco “phillon ” che significa foglia Pietra ricercata per il suo bel colore verde bluastro.
Scoperta in Inghilterra, il suo nome deriva dal greco “phos”, per luce, e “genan”, per : che porta, in relazione con la sua caratteristica luminosa, gli è stato dato da Haidinger. Karsten, che l’ aveva descritta all’inizio del XIX secolo l’ aveva chiamata hornblei.
Il larimar blu e bianco è l’unica varietà ricercata di questa pietra. Conosciuta sin dagli inizi del Novecento, questa varietà blu di origine vulcanica, è stata riscoperta nel 1974 nella Repubblica Dominicana. Il suo nome gli è stato assegnato dal suo scopritore Miguel Mendez: “
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